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Antonio Gramsci e la Rivoluzione russa: una riconsiderazione (1917-1935)

ABSTRACT

Cogliendo l’occasione del centesimo anniversario della Rivoluzione russa e dell’ottantesimo della morte di Gramsci, il presente saggio si propone di contribuire alla contestualizzazione storica della sua personalità e del suo pensiero, seguendo un approccio che si è sensibilmente consolidato negli studi più recenti. Il tema del rapporto di Gramsci con il leninismo e il bolscevismo è stato dibattuto infinite volte, ma oggi, a un quarto di secolo di distanza dalla fine del comunismo in Europa e in Russia, possiamo liberarci da costrizioni definitorie e ideologiche. Un modo per farlo è ricostruire i vari fili che legano il percorso di Gramsci prima dell’arresto e poi nella prigionia con l’esperienza centrale della Rivoluzione russa. Questi fili sono intrecciati con tutta la sua biografia dal 1917 in avanti, al punto tale che non è facile isolare il tema stesso e fornire tracce interpretative capaci di t enere insieme commenti, percezioni, analisi, strategie, riflessioni. Ma è necessario farlo se intendiamo comprendere meglio il nesso tra l’azione politica e il pensiero. Si intende anzi suggerire che proprio isolando il tema della Rivoluzione russa possiamo vedere con maggiore precisione la formazione delle principali categorie del pensiero politico di Gramsci.

Parole chiave:
Gramsci; Rivoluzione russa; Stato sovietico

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