Il paper esplora le potenzialità offerte dai dati di telefonia mobile per leggere i ritmi delle pratiche d'uso della città contemporanea e le loro differenziazioni spazio-temporali, difficilmente restituibili attraverso fonti tradizionali. A partire dai risultati di una ricerca condotta sui dati di telefonia mobile della rete Telecom Italia in Regione Lombardia, abbiamo verificato se e come tali dati possano restituire le densità d'uso del territorio e la variabilità delle pratiche spazializzate d'uso della città, così da offrire elementi interpretativi utili a riconoscere diverse "comunità di pratiche". Nella ricerca condotta, i dati di traffico telefonico sono stati trattati come l'effetto di comportamenti e abitudini individuali che diventano, aggregati, un'informazione sulle caratteristiche del territorio, in qualche modo, una sua intrinseca proprietà, che varia nel tempo. Le mappe prodotte, anche grazie al confronto con dati di fonti statistiche tradizionali, offrono non solo informazioni utili sulla distribuzione spaziale dei flussi e sulle densità d'uso del territorio, ma rappresentano anche una importante fonte per leggere le modalità con cui differenti comunità di pratiche usano il territorio. Il trattamento dei dati di traffico telefonico, restituendo la variabilità spazio-temporale delle pratiche,consente di configurare territori contingenti, generati dalle pratiche di diverse popolazioni temporanee, come parte di un nuovo paesaggio istituzionale.
Dati di telefonia mobile; Pratiche di mobilità; Comunità di pratica